Riferimenti - 07
Stoà. Strumenti per l’insegnamento della progettazione architettonica.

a cura di Alberto Calderoni, Jacopo Leveratto, Antonio Nitti. 

La pedagogia della progettazione architettonica, così come ogni altra disciplina tecnico-artistica, ha ammesso ben poche nozioni teoriche generalizzabili in assoluto. Per imparare a fare, facendo, l’indicazione, la norma o la regola non hanno mai avuto la stessa efficacia di riferimenti situati e contestuali a un certo modo di operare o al risultato di quelle operazioni. I riferimenti sono alla base di ogni attività di apprendimento: una tale interpretazione – operativa piuttosto che normativa dello strumento del riferimento – pone l’atto del progetto e del suo insegnamento sullo stesso piano di altre discipline – dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla musica, dalla fotografia al cinema – tutte interessate da una riflessione intorno ai modi del proprio fare, anche attraverso l’osservazione dei modi propri di uno o più riferimenti d’elezione. Stoà 7 [Riferimenti], si è interrogata sul ruolo del riferimento come strumento metodologico di insegnamento, raccogliendo resoconti di pratiche didattiche ed esperienze pedagogiche in corso, riferite a precise modalità di ricerca, di interpretazione e di introiezione di un sapere attraverso il confronto con i suoi processi e i suoi prodotti, costruendo così una costellazione di posizioni culturali che fanno del riferimento, inteso in modo variabile come citazione, termine di paragone o modello, uno strumento funzionale all’apprendimento, alla luce dei cambiamenti di paradigma che la realtà richiede di affrontare.


The pedagogy of architectural design, like any other technical -artistic discipline, has allowed for very few universally applicable theoretical notions. Learning-by-doing, instructions, norms or rules never had the same effectiveness as references, which are situated and contextual to a particular way of working or to the result of that work. References form the basis of any learning activity. This interpretation, which is more operational than normative in terms of the use of references, places the act of design and its teaching on an equal footing with other disciplines such as painting, sculpture, literature, music, photography and cinema. All these disciplines are interested in reflecting on their own modes of practice, also by observing the specific approaches of one or more chosen references. Stoà 7 [References] has examined the role of references as methodological teaching tools by collecting accounts of ongoing pedagogical practices and experiences related to various methodologies of research, interpretation and internalisation of knowledge through the comparison with their processes and products. The result is a constellation of cultural positions that make the reference, understood variously as a citation, a standard or a model, a functional tool for learning in the context of the paradigm shifts of the paradigm shifts that reality demands us to confront.


copertina flessibile 184 pagine
Lingua: Italiano, Inglese
prima edizione luglio 2023
ISBN 978-88-32072-25-9
ISSN 2785-0293
15€

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Viaggi - 06
Stoà. Strumenti per l’insegnamento della progettazione architettonica.

a cura di Tommaso Brighenti, Alberto Calderoni, Carlo Gandolfi.

Quella del viaggio, e della conseguente esperienza conoscitiva, è stata per molto tempo una fase decisiva della formazione per diverse generazioni di architetti. Il viaggio costituiva il completamento del percorso di apprendimento: consentiva di entrare in contatto con diverse realtà, alla ricerca di aspetti specifici non estrapolati dalla complessità del loro contesto geografico, antropologico, politico, sociale e culturale. Osservare è un fatto metodologico: il viaggio è uno strumento per imparare a vedere il mondo acquisendo capacità interpretative che si possono trasmettere insegnando a osservare, stimolando la lettura e l’interpretazione dei luoghi e dello spazio anche attraverso tecniche o esercizi e criteri di lettura soggettivi ispirati da una propria visione del mondo nel tempo in cui si tende a viaggiare a meno del movimento o a intendere il viaggio come mera questione di consumo. Stoà 6 [Viaggi] mette in opera una ricognizione rispetto a quanto lo strumento viaggio sia strutturato all’interno delle dinamiche pedagogiche tese all’insegnamento del progetto di architettura e come il viaggiare, inteso nel suo più ampio significato, sia ancora fattualmente strumento di apprendimento indispensabile per la formazione dello studente architetto.


The journey, and the consequent cognitive experience, has long been a crucial part of the education of several generations of architects. The journey constituted the culmination of the learning process: it allowed to encounter different realities, in search of specific aspects within the complexity of their contexts (geographical, anthropological, political, social and cultural. Observation is a methodological act: travelling is a tool for learning to see the world through an interpretive capacity that can be transmitted by teaching observation, by stimulating the reading and interpretation of places and spaces through various techniques or exercises, and through a subjective reading inspired by one’s own vision of the world, at a time when there is a tendency to travel without any movement or to consider travel as a mere matter of consumerism. Stoà 6 [Journeys] is a recognition of the extent to which the tool of travel is structured within the pedagogical dynamics of teaching architectural design, and how travel, understood in its broadest sense, is still an indispensable learning tool for the training of architectural students.


copertina flessibile 180 pagine
Lingua: Italiano, Inglese
prima edizione febbraio 2023
ISBN 978-88-32072-20-4
ISSN 2785-0293
15€

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